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SERVIZIO DI VISITE
GUIDATE A LONGIANO
MONUMENTI ED ITINERARI
L'importanza del Castello e le tre porte di accesso
alla doppia cinta muararia testimoniano l'importanza militare strategica
che aveva fin dai tempi più antichi, l'insediamento sul colle di
Longiano.
Piazza Malatestiana e corte del Castello sono ottimi esempi di urbanistica
rinascimentale.
Santuario del SS. Crocefisso e Convento dei Frati Minori Conventuali:
vi si custodiscono preziose opere d'arte tra le quali lo splendido Crocefisso
(croce dipinta su tela ed applicata su legno) del XIII° secolo di scuola
Pisano-Bizantina, ed una crocefissione con i SS. Pietro e Michele, opera
di Scipione Sacco, nativo della zona e allievo di Raffaello.
Oratorio barocco di S. Giuseppe (1702-1728) sede del museo di arte
sacra. All'interno stucchi di A. Trentanove, pale d'altare di A. Zanchi
e dipinti G.B. Barbiani, G. Rosi, nonchè preziosi suppelletili ed
arredi sacri.
Collegiata S.Cristoforo dove si possono ammirare preziose opere di
Giovan Francesco Nagli detto il Centino, Benedetto Coda, Gian Giuseppe del
Sole, Andrea Lillio e altri.
Museo del territorio (Via Giannini) - Raccoglie, ordinati in sale
e all'aperto, gli attrezzi dei mestieri e le testimonianze dei costumi della
nostra terra. Inoltre vi si conserva una raccolta di fotografie sui mestieri
del passato e sui Castelli Malatestiani.
Piazza S. Girolamo e l'omonimo convento cinquecentesco di cui rimangono
parte del chiostro e della Chiesa.
Biblioteca "Lelio Pasolini" distrutta dai bombardamenti
del 1944, allora ricca di circa 12.000 tra codici e volumi, oggi (di 7.500
vol.) in fase di riordino.
Balignano e Massa: situate in posizione amena, vi si possono ammirare
la villa Turchi, casa agricola del '700; la Chiesa di S. Marina di Massa
che conserva pregiate sculture lignee; l'antico frantoio Turchi che produce
l'olio delle nostre colline.
Felloniche: lungo la valle del fiume Rubicone, dove sgorga l'antica
fonte di acque sulfuree "Cesarea" circondata da una lussureggiante
vegetazione.
Rifugio bellico sotterraneo: interessante cunicolo che attraversa
la collina sottostante il Castello.
Teatro Comunale "Errico Petrella" (26 luglio 1870): Tipico
esempio di "teatro all'italiana" fu restaurato e riaperto nel
novembre 1986. Ha ospitato e ospiterà i più grandi interpreti
della canzone italiana, del teatro e della danza. Di pregevole struttura
architettonica, una invidiabile acustica e l'originale platea mobile funzionante. |
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