LE PAGINE DI DANTE – Chicche Dantesche dalla Donazione Angelucci

DAL 2 OTTOBRE AL 5 DICEMBRE 2021
FONDAZIONE TITO BALESTRA
CHIESA MADONNA DI LORETO CASTELLO MALATESTIANO
LE PAGINE DI DANTE – CHICCHE DANTESCHE DELLA DONAZIONE ANGELUCCI
a cura di Carlo Pulsoni e Flaminio Balestra
Una edizione del 1542 della Divina Commedia, un rarissimo menabò di incisioni realizzate da Luigi Nuti su disegno di Giovanni Flaxman, la Divina Commedia interamente trascritta a mano ed illustrata in graphic novel style dall’artista newyorkese George Cochrane queste alcune proposte che la Fondazione Tito Balestra di Longiano fa sul Sommo Poeta nell’anno delle celebrazioni dantesche e lo fa nel suo stile presentando una “piccola” ma preziosa mostra , un cameo nelle celebrazioni nazionali: “Le pagine di dante- chicche dantesche della donazione Angelucci”, mostra curata da Flaminio Balestra direttore dell’omonima Fondazione e da Carlo Pulsoni accreditato studioso dantesco.
Allestita nella chiesetta Madonna di Loreto adiacente al Castello Malatestiano, la mostra sarà inaugurata sabato 2 ottobre 2021 e da lunedì 20 settembre sono già aperte le prenotazioni, focalizzandosi su quattro percorsi: Dante per immagini: dagli illustratori dell’800 a Cochrane; Dante in Romagna; Dante nella storia: dalle cinquecentine ai giorni nostri; le celebrazioni dantesche del 1865, 1921 e 1965. Questi percorsi sono stati resi possibili grazie alla preziosa donazione di libri ed edizioni rare della Divina Commedia e memorabilia dantesche da parte del collezionista cesenate Giuseppe Angelucci. Altri documenti sono stati resi disponibili grazie alla prestigiosa Biblioteca Classense di Ravenna, documenti che vanno ad arrichire ulteriormente l’esposizione dantesca .
In mostra si potranno ammirare tra gli altri una edizione del 1542 della Divina Commedia, un rarissimo menabò di incisioni realizzate da Luigi Nuti su disegno di Giovanni Flaxman, varie edizioni ottocentesche e dei primi del novecento, documenti e memorie dei centenari danteschi. Ma girando per le sale si potrà visivamente gustare una vera e propria chicca la Divina Commedia interamente trascritta a mano ed illustrata in graphic novel style dall’artista newyorkese George Cochrane, grazie alla collaborazione con Facsimile Finder, frutto di sette anni di lavoro, che si pone l’intento di racchiudere settecento anni di arte ispirata alla Commedia, da Michelangelo a Gustave Doré, da Sandro Botticelli a William Blake, ma che guardi al futuro delle nuove generazioni, in uno stile fresco e accessibile a tutti, dagli studiosi ai lettori più inesperti.
Ma le sorprese non finiscono qui perché sarà presente anche una sezione dedicata alla traduzioni della Divina Commedia in lingua romagnola, realizzata grazie alla collaborazione dell’istituto Friedrich Schurr, che si occupa della salvaguardia del dialetto, e dello scrittore e studioso Giuseppe Bellosi, ospite in una prossima serata di approfondimento su Dante in Romagna.
La mostra è resa possibile grazie in collaborazione con la Biblioteca Classense di Ravenna, l’istituto Friedrich Schurr e l’editore Facsimile Finder.